Attenzione

Le foto che accompagnano le ricette sono scattate da me e servono ad illustrare passaggi e risultato. Leggere le notizie riportate sul DISCLAIMER nel caso le voleste utilizzare. Grazie!

giovedì 17 dicembre 2015

Frittata di carciofi


Come già scritto in altro post alla frittata base si possono aggiungere varie verdure. I carciofi si accostano bene a qualsiasi piatto e cucinati a frittata sono veramente molto buoni. Si possono utilizzare carciofi di ogni specie.

Ingredienti per 4 persone:

4 uova
4 carciofi
sale
pepe
parmigiano grattugiato
1 ciuffo di prezzemolo
1 spicchio di aglio incamiciato


Pulire i carciofi togliendo le foglie più esterne. Spellare il gambo lasciando solo l'anima interna. Tagliarli a spicchi e metterli qualche minuto in acqua acidulata con un limone per evitare che diventino scuri.
Scolarli e farli cuocere in una padella con olio evo, lo spicchio di aglio incamiciato, il prezzemolo tritato. A metà cottura salare e pepare. Rompere le uova in un piatto capiente e lavorarle qualche minuto con l'aiuto di una forchetta. Aggiungere un cucchiaio di parmigiano, sale e pepe.
Aggiungere infine i carciofi ormai cotti rimuovendo lo spicchio di aglio.


Far scaldare in una padella antiaderente un cucchiaio di olio. Quando questo sarà ben caldo versare le uova con i carciofi e coprire con un coperchio. Far cuocere a fiamma bassa per qualche minuto. Sollevarla ogni tanto facendo scivolare sotto una spatola di legno. Quando risulterà quasi completamente cotta, rigirarla aiutandovi con un coperchio.


Lasciare cuocere ancora per qualche minuto e servire ben calda. La frittata, se necessario, può essere consumata anche fredda.

mercoledì 16 dicembre 2015

Patate in padella con rosmarino


Le patate sono molto versatili e a me piacciono moltissimo. Sono un contorno veloce e buono e, grazie proprio alla loro versatilità, adatte ad essere cucinate in modi diversi.
Preparate cotte in padella con un filo di olio, aglio e rosmarino acquistano un sapore unico amato anche dai più piccoli (in alternativa alle solite patatine fritte).

Ingredienti per 4 persone:
6 patate di media grandezza
olio evo
sale
pepe
rosmarino
uno spicchio di aglio incamiciato

Lavare, sbucciare e tagliare le patate a metà. Tagliare ogni metà ottenuta a fettine non molto sottili (circa 1 cm). Posizionarle in una capiente pentola antiaderente con un filo di olio.


Aggiungere il rosmarino, l'aglio incamiciato ed il pepe.
Far cuocere una ventina di minuti girandole spesso a fiamma medio bassa.


A questo punto potete salarle ed aumentare un poco la fiamma per farle abbrustolire. Attenzione che non brucino girandole spesso. Devono formare la crosticina esterna mantenendosi morbide all'interno.

Zucchine grigliate alla piastra condite


Piatto più semplice delle zucchine grigliate non credo ci sia. Inoltre la grigliatura rende una verdura di solito insipida come la zucchina molto gradevole. E' un ottimo contorno, un gradito antipasto ma anche un buon condimento per un panino dell'ultimo minuto.
Per gli ingredienti inutile dare una dose precisa, seguite il vostro gusto personale.

Ingredienti:
zucchine
sale
pepe
prezzemolo
olio evo
aglio (facoltativo)

Lavare bene, pulire e tagliare le zucchine per la lunghezza (a rondelle se si utilizzano le zucchine tonde) e farle cuocere su  di una piastra ben calda (questa volta ho utilizzato una padella antiaderente).


Farle raffreddare un poco e stenderle nel piatto da portata. Condirle con sale, pepe, del prezzemolo tagliuzzato, un filo di olio evo e se gradite fettine di aglio.

Ossobuco di tacchino con carciofini sott'olio


Il tacchino è uno dei più diffusi tra gli uccelli domestici. La sua carne bianca light è molto nutriente e digeribile ed a fronte di una limitata quantità di grassi, è ricca di proteine, minerali e vitamine. Fonte alimentare di selenio, zinco e ferro. La carne di tacchino è perfetta nelle diete dimagranti, è ideale per chi soffre di disturbi digestivi e di gastrite e trattandosi di una carne ricca di proteine ma con pochi grassi, aiuta a mantenere entro i limiti i livelli insulinici. E' ottima per lo svezzamento, in fase di crescita ed in gravidanza. Non ha una pecca, direte voi! Invece il gusto della sua carne non è gradita a tutti. Infatti lo cucino sempre accompagnato da sapori che mi piacciono particolarmente. Se volete preparare un secondo a base di carne velocissimo e gustoso, questo ossobuco di tacchino e carciofini fa al caso vostro.

Ingredienti per 2 persone:
4 ossobuchi di tacchino
sale
pepe
aglio
rosmarino
olio evo
carciofini sott'olio

Mettere in una padella gli ossobuchi di tacchino ed insaporirli con sale, pepe, l'aglio intero, rosmarino ed un filo di olio.


Far cuocere una ventina di minuti girandoli spesso.
Quando saranno cotti aggiungere qualche carciofino sott'olio lasciato scolare qualche minuto.


Servire immediatamente ben caldo. I carciofini renderanno gustoso un piatto estremamente semplice.

Vellutata di ceci


Rappresentano un'ottima fonte proteica e se ne utilizza sia il seme intero per insalate, minestre e condimento per la pasta, sia la farina (ottenuta dalla macinatura del seme) per preparazioni tipiche locali. Si trovano facilmente in commercio sia nella forma secca che in scatola già precotti.
Questa volta li ho utilizzati per una vellutata, lasciando però qualche seme intero.

Ingredienti per 2 persone:
400 g di ceci secchi
olio evo
sale
pepe
rosmarino
1 spicchio di aglio

Mettere i ceci in ammollo per circa 12 ore. Sciacquarli e cuocerli, in acqua salata, per circa un'ora.
Scolarli e farli raffreddare.
Prelevare una manciata di ceci, togliere la buccia esterna e tenerli da parte.


Preparare un soffritto con olio evo, rosmarino e l'aglio.


Quando il soffritto sarà pronto unire i ceci precedentemente cotti. Aggiungere un poco di acqua (quella necessaria per coprirli appena) e farli cuocere qualche minuto.


A questo punto, dopo aver salato poco ed aver aggiunto una spolverata di pepe, frullarli con un frullatore ad immersione per creare una poltiglia. Se dovesse risultare troppo densa aggiungere ancora poca acqua. Aggiungere i ceci spellati tenuti da parte e far insaporire qualche minuto. Servire la vellutata condita con un filo di olio evo a crudo.



lunedì 14 dicembre 2015

Frittata base con prezzemolo e parmigiano


Le uova sono alla base di questa preparazione tipica della cucina italiana. All'impasto "base" (uova sbattute) cotto lentamente in padella o in forno vengono aggiunti ingredienti come verdure, formaggi, affettati, insaccati, pasta, latte, pangrattato.
Può essere ulteriormente farcita dopo la cottura. Si prepara sia sbattendo le uova in una ciotola aggiungendoci i vari ingredienti per poi cuocerla in padella, sia cuocendo gli ingredienti in padella per poi aggiungerci le uova sbattute.
Ottimo e facilissimo piatto per chi non è particolarmente portato per la cucina, per chi ha poco tempo, per chi si ritrova ospiti inaspettati o per un veloce antipasto.
Le uova dovranno sempre essere fresche ma, nel caso non lo fossero "testatele". Basta immergerle in un bicchiere di acqua a t. a., se l'uovo scende sul fondo e si adagia orizzontalmente vuol dire che è fresco, se scende rimanendo in verticale con la punta rivolta in su e tende a salire, significa che inizia ad avere qualche giorno di troppo, se invece galleggia in superficie è da gettare. In parole povere più sale più è vecchio. Se non siete soddisfatti e permane il dubbio rompete l'uovo e controllatene prima la consistenza (rosso ben delineato e albume non stracciato) poi il colore (non tendente al verde, mi sembra ovvio) e l'odore. Uno per volta per evitare di "rovinare" le uova buone con uno troppo vecchio. 
Lavare sempre bene le uova prima di utilizzarle e controllare che non ci siano rotture sul guscio per evitare che l'eventuale virus della salmonella passi dal guscio all'interno.
Di solito si calcola un uovo per ogni commensale

Ingredienti per una padella di 22/24 cm di diametro:

4 uova
1 cucchiaio di parmigiano grattugiato
1 cucchiaio di pangrattato
sale
pepe
olio evo

In un piatto capiente rompere le uova, salare, pepare, aggiungere il parmigiano e il pangrattato. Sbatterle bene con i rebbi di una forchetta e versarle in una capiente pentola, rigorosamente antiaderente, dove avrete fatto scaldare un filo di olio evo (pochissimo, deve soltanto ungerla). Coprire con un coperchio e far cuocere da un lato a fiamma rigorosamente bassa. Sollevarla ogni tanto facendovi scivolare sotto una spatola di legno.



Quando risulterà quasi completamente cotta, coprite con il coperchio tenendolo ben aderente alla padella e con l'altra mano afferrate il manico. Rivoltate la padella per far cadere la frittata sul coperchio. Poggiare la padella sul piano cottura e farvi scivolare all'interno la frittata per continuare la cottura.



Et voilà la frittata è pronta.

domenica 13 dicembre 2015

Sugo di pomodoro fresco con basilico


Davvero semplice e gustoso il sugo di pomodoro fresco. Ottimo per condire i vostri primi piatti e davvero semplice da preparare anche per chi, in cucina, non è molto esperto.
Tipico della stagione estiva, per la facilità con cui si reperivano i pomodori maturi, è ormai divenuto annuale grazie alle coltivazioni "in serra" che permettono di avere disponibile la materia prima per tutto l'anno. Inoltre è un ottimo modo per evitare lo spreco di pomodori maturi perché può essere congelato una volta pronto.

Ingredienti:
pomodori ben maturi
sale
carota
sedano
cipolla
prezzemolo
foglie di basilico
un filo di olio evo

Lavare, pulire e tagliare a metà i pomodori. Strizzarli leggermente tra le mani per far uscire l'acqua in eccesso e posizionarli in una capiente pentola di acciaio o di rame.
Aggiungere gli odori tagliati a pezzetti ed il sale.


Far cuocere per un'ora circa o almeno fino a quando noterete che il pomodoro inizialmente molto liquido si sia un poco ristretto.
A questo punto passarlo nel passaverdure per raccogliere la sola polpa. Gli scarti di bucce potete utilizzarli come fertilizzante per le vostre piante.


Una volta raccolto il sugo in una nuova pentola di acciaio o rame farlo asciugare ("ritirare") ancora un poco (circa un'altra mezzora).
Utilizzare per condire i vostri preparati con l'aggiunta di un filo di olio evo a crudo.

Bruschetta al pomodoro



"Necessità fa virtù" è una frase ripetutami tante volte da bambina. E è proprio per la necessità che avevano gli agricoltori di conservare il pane che nasce la bruschetta, piatto povero tipico della cucina italiana. La fetta di pane si abbrustoliva ("bruscava") e si condiva con olio, sale ed una strofinata di aglio.
Nel tempo si è imposta sulle nostre tavole come antipasto accompagnata da vari condimenti tra cui il più conosciuto è con il pomodoro.
Nel Cicolano è tipica la "panonta" nel periodo della macellazione del maiale. I ritagli del grasso di maiale si cuociono sui fuochi accesi presso i luoghi della macellazione e si strofinano sul pane "bruscato". Il gusto deve essere provato non si può di certo spiegare a parole.
Io ho la fortuna di avere a disposizione più di un camino, quindi per me è molto facile preparare un'ottima bruschetta. Si può comunque ottenere una buona bruschetta anche utilizzando una piastra in ghisa da poggiare sul piano cottura o con una piastra elettrica (certo ne perderà un poco il sapore).

Ingredienti:

pomodori non troppo maturi
fette di pane (preferibilmente raffermo)
olio evo
sale
pepe
basilico
olive (facoltativo)

Lavare e tagliare a dadini i pomodori. Condire con sale, pepe, olio evo e basilico tagliato. Potete aggiungere anche pezzi di olive. Mantecare bene e lasciare riposare una mezz'ora.


Abbrustolire il pane nel modo desiderato. Se il pane è troppo duro si può comunque utilizzare bagnandolo leggermente in acqua prima di porlo sulla piastra di cottura. Fare attenzione a non farlo bruciare.


Quando il pane è pronto condirlo con i pomodori preparati che nel frattempo avranno formato un'ottimo sughetto.


sabato 12 dicembre 2015

Sugo spuntature e salsiccia


Il sugo è una salsa che deriva direttamente dalla cottura del pomodoro. Può essere di solo pomodoro, di verdura o accompagnato da carni o pesci. La salsa è utilizzata per condire le paste alimentari.

Ingredienti per circa 500 g di sugo:
400 g di spuntature di maiale
2 salsicce
800 g di pomodori pelati passati al passaverdure o passata di pomodoro
verdure per soffritto o soffritto pronto
olio evo
sale
pepe
peperoncino
vino bianco per sfumare

Posizionare la carne in una capiente casseruola. Aggiungere olio evo e soffritto. Far cuocere una decina di minuti girandola spesso.


Salare e pepare.


Far sfumare mezzo bicchierino di vino bianco ed aggiungere il pomodoro pelato. Lasciare cuocere a fiamma bassa, per circa 2 ore. Il sugo non dovrà risultare troppo asciutto. Aggiungere un poco di peperoncino, se lo si desidera, prima di spegnere la fiamma del gas.
Utilizzare il sugo ottenuto per condire le vostre preparazioni.

Taglio à la julienne o filangè


Il taglio à la julienne (detto anche alla "filangè") è un tipo di taglio utilizzato in cucina, che consiste nel tagliare le verure in filetti o fiammiferi di lunghezza variabile e molto sottili. Si utilizza in particolar modo per le verdure quali cipolle, carote, sedano rapa, sedano, zucchine, peperoni, patate e melanzane.
Una volta tagliate à la julienne queste verdure vengono utilizzate come base per varie preparazioni. Io le uso soprattutto per la decorazione dei piatti e nelle insalate.
Il taglio può essere effettuato con il coltello nakiri, con il trinciante o con la mandolina che io uso spesso. 
Pulire e lavare bene la verdura che si dovrà tagliare prima a fettine e poi nuovamente a fiammifero, ogni singola fettina, se si utilizzano i coltelli. Oppure passare direttamente sulla mandolina.


mercoledì 9 dicembre 2015

Mezzi paccheri con vongole al pesto di basilico


Accoppiata vincente quella delle vongole e del pesto che conferiscono a questo piatto un gusto particolare. Ottimo e facile da preparare non richiede un tempo eccessivamente lungo nella sua preparazione.

Ingredienti per 4 persone:
1 kg di vongole con guscio
350 g di paccheri
una noce di burro
olio evo
2 cucchiai di pesto di basilico
mezza cipolla media
uno spicchio di aglio
1 pomodoro maturo (o pelato)
sale
pepe
peperoncino
prezzemolo tagliuzzato

Lavare bene e ripetutamente le vongole. Farle restare in ammollo un'oretta in acqua salata. Sciacquarle nuovamente. In una padella molto capiente posizionare le vongole e coprirle con un coperchio. Farle cuocere qualche minuto fino a quando le valve saranno tutte completamente aperte.
Togliere le vongole una ad una e tenerle da parte. Si possono buttare le valve rimaste vuote e recuperare solo le vongole. Filtrare con una garza il sugo formatosi ed aggiungerlo alle vongole.
Mettere a bollire dell'acqua in una pentola capiente e quando bolle versare la pasta e salare. Preparare un soffritto con la cipolla tagliata fine, lo spicchio di aglio, la noce di burro e poco olio evo. Quando la cipolla sarà bene appassita, rimuovere lo spicchio di aglio ed aggiungere il pomodoro tagliuzzato. Aggiustare di sale e pepe. Aggiungere le vongole con il loro succo e far cuocere una decina di minuti.


Per ultimo aggiungere il pesto ed il prezzemolo. Spolverare con poco peperoncino. Scolare la pasta al dente e condirla con il sugo ottenuto.


Servire immediatamente ben calda.


Melanzane grigliate alla piastra condite


Altra ricettina sicula tramandatami da mia suocera. Sono ottime come antipasto, come contorno o come finger food accompagnate da tartine di pane tipo tramezzino.

Ingredienti per 4 persone:
2 grosse melanzane
sale
pepe
peperoncino
olio evo
qualche spicchio di aglio
prezzemolo tagliuzzato
aceto di vino o di mele


Pulire ed affettare le melanzane. Posizionarle a strati dentro uno scolapasta spolverate di sale fino su ogni strato. Lasciare riposare per una mezz'ora per fargli perdere l'amaro.


Passato questo tempo la loro superficie dovrebbe essere piena di goccioline. Strizzarle leggermente e posizionarle su di una piastra ben calda e farle cuocere da ambo i lati. Porle a raffreddare su di un piatto.


Posizionare una fila di melanzane in un recipiente da portare successivamente a tavola. Condirle con un poco di sale, pepe, peperoncino, un goccio di aceto, un filo di olio, qualche  fettina di aglio (ma non eccedere) e una spolverata di prezzemolo. Posizionare un secondo strato di melanzane e condire nuovamente. Alternare condimento e melanzane fino ad esaurimento di queste ultime.
Far riposare in frigorifero a macerare qualche ora prima di servire. Se potete prepararle il giorno prima è preferibile così avranno modo di insaporirsi bene.



lunedì 7 dicembre 2015

Pasta con cavolfiore


Ricetta veloce veloce per un'ottima pasta condita con cavolfiore. E' disponibile tutto l'anno grazie alle sue varietà precocissime (raccolte ad ottobre), precoci (raccolte a novembre e dicembre), invernali (raccolte a gennaio e febbraio) e tardive (raccolte da marzo a maggio). Il cavolfiore può essere consumato bollito, fritto, arrostito o cotto al vapore. E' un ottimo contorno ma per la sua versatilità può essere anche un primo piatto.

Ingredienti per 4 persone:
1 cavolfiore di media grandezza
350 g di pasta tipo corto
aglio
olio evo
sale
pepe
parmigiano grattugiato

Pulire il cavolfiore, lavarlo e cuocerlo al dente in acqua bollente salata. Una volta scolato lasciarlo raffreddare.


Mettere sul fornello una capiente pentola con acqua salata e portare a bollore. Mettere la pasta a cuocere nell'acqua. Nel frattempo preparare un soffritto con olio evo e qualche spicchio di aglio. Aggiungere il cavolfiore e far cuocere il tutto per una decina di minuti. Aiutandovi con i rebbi di una forchetta, rendere poltiglia il cavolfiore.


Aggiungere del parmigiano grattugiato ed utilizzare il composto così ottenuto per condire la pasta ormai cotta. Nel caso il sugo risulti troppo asciutto aggiungere qualche cucchiaiata di acqua di cottura della pasta. Servire ben calda.

giovedì 3 dicembre 2015

Risotto con le zucchine



A noi piace particolarmente il riso, quindi lo ripropongo spesso in varie preparazioni. I risotti sono piatti tipici della cucina italiana, sono diffusi in tutta Italia anche se è più consumato al nord. Ce ne sono di molte varianti accompagnato da carni, pesce o verdure. Buoni anche i risotti con la sola aggiunta di spezie. Variano anche le consistenze a seconda dei gusti regionali.

Ingredienti per 4 persone:
Due tazzine di caffè di riso per ogni commensale
Cipolla
Tre belle zucchine
Sale
Pepe
Olio evo
Prezzemolo
Brodo vegetale
Una noce di margarina di soia (o di burro)
Parmigiano grattugiato (facoltativo)

Mondare e tagliare a pezzi le zucchine. Metterle in una padella con un filo di olio evo e del prezzemolo tritato. Far cuocere le zucchine ed aggiustare di sale e pepe. Con i rebbi di una forchetta ridurre i 2/3 delle zucchine in poltiglia, il resto tenerlo da parte.
In una pentola capiente mettere ad imbiondire un poco di cipolla sminuzzata e quando sarà pronta, aggiungere la poltiglia di zucchine.



Aggiungere il riso e far "abbrustolire" un poco a fiamma vivace. Poi aggiungere del brodo vegetale. Far cuocere fino a che il riso non risulti "al dente", avendo cura di girarlo spesso e di aggiungere il brodo per mantenerlo sempre sommerso.



Quando il riso è cotto, non aggiungere più brodo ma far asciugare l'acqua in eccesso. Aggiungere una cucchiaiata di margarina vegetale (o burro) e le zucchine tenute da parte.
Per chi lo gradisce può aggiungere una manciata di parmigiano grattugiato.

lunedì 30 novembre 2015

Chiffon cake all'arancia



Ma anche a voi capita di pasticciare se non si ha altro da fare? Mi devo inventare qualcosa altrimenti a furia di stare tra i fornelli mi trasformerò in una balena obesa.
Ho raccolto nel mio giardino oggi pomeriggio, delle belle arance che hanno invaso la casa del loro aroma, così mi è venuta un'idea. Avevo già sentito parlare della chiffon cake aromatizzata ed ho pensato di sperimentare anch'io. In un primo momento ho sostituito l'acqua con altrettanto succo di arancia ma, durante la lavorazione, qualcosa non quadrava (avrò fatto l'occhio a come si deve presentare un'impasto? Mah!) così ho aggiunto anche 30 ml di acqua. Il risultato è stato a dir poco eccezionale. Nella versione glutinosa sostituire la farina Schar e quella di riso con 300 g di farina 00. Nella versione senza glutine, non si garantisce lo stesso risultato se si usa una farina diversa dal Mix-universale Schar


Ingredienti per lo stampo dedicato da 30 cm di diametro:

150 g di farina (ho utilizzato la Mix-it Schar)
150 g di farina di riso
300 g di zucchero un po' macinato
7 uova medie
200 ml di succo di arance filtrato
30 ml di acqua
120 g di olio di semi di girasole
1 bustina di lievito per dolci
8 g di cremore tartaro
1 pizzico di sale
la buccia grattugiata di un'arancia
aroma di vaniglia

Misceliamo assieme, in un piatto capiente, le farine, lo zucchero, il lievito ed il sale e formare una fontana. Versiamo al centro l'olio, i tuorli, l'acqua, il succo delle arance, l'aroma di vaniglia, la buccia grattugiata e poniamo da parte senza miscelare.



Montare a neve fermissima (non ferma, fermissima) con il cremore tartaro, gli albumi.



Riprendere il piatto ed amalgamare, con lo sbattitore, fino ad avere un composto liscio ed omogeneo.




Aggiungiamo in due/tre tempi gli albumi al composto, delicatamente ma bene.





Versare in una ciambelliera senza imburrare né infarinare.



Posizionare ad altezza media, in forno preriscaldato a 160° per i primi 50'. Alzare poi la temperatura a 175° per altri 10'. Fare la prova stecchino.
Capovolgere lo stampo e lasciare raffreddare completamente.


giovedì 26 novembre 2015

Cioccolato caldo in tazza vegano


Versione vegan del mio cioccolato in tazza.

Ingredienti per 4 tazze da cappuccino tipo bar:

500 ml di latte di riso o di soia
50 g di cioccolato fondente
20 g di zucchero di canna
20 g di amido di mais
20 g di cacao amaro in polvere

In un pentolino di acciaio uniamo l'amido, il cacao e lo zucchero. Misceliamo bene ed iniziamo ad aggiungere il latte, poco per volta, evitando di formare grumi



Versare tutto il latte e passare sul fornello del gas a fiamma media. Quando il cioccolato inizia a bollire, abbassiamo la fiamma al minimo e lasciamo cuocere, sempre mescolando, per 3 minuti.
Passato questo tempo aggiungiamo il pezzo di cioccolato fondente e lasciamo sciogliere completamente a fiamma ormai spenta.


Versare nelle tazze e gustare ben caldo.